Imballaggi in acciaio: da rifiuto a risorsa
L’acciaio è il materiale da imballaggio più riciclato in Europa e tra i primi in Italia.
Stando agli ultimi dati forniti da RICREA, il Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio, nel 2015, in Italia, sono state riciclate oltre 347.687 tonnellate di imballaggi, pari al peso di 4 Golden Gate, il famoso ponte in acciaio di San Francisco. Stiamo parlando del 73,4% dell’immesso al consumo, un dato certamente non trascurabile.
Una delle principali caratteristiche dell’acciaio è la sua infinita riciclabilità e il conseguente risparmio energetico; è una materia prima permanente, che non si consuma, che si usa e riusa conservando le proprie qualità.
Ciclo infinito
- L’acciaio arriva presso le aziende produttrici di barattoli, scatolette, tappi corona, coperchi, bombolette aerosol, fusti, secchielli.
- Le aziende utilizzatrici di questi imballaggi li riempiono con i loro prodotti e li vendono.
- Dopo il consumo gli imballaggi in acciaio si trasformano in rifiuto.
- Grazie ai cittadini che effettuano la raccolta differenziata ed ai Comuni che raccolgono gli imballaggi in acciaio…
- … vengono avviati presso gli operatori che li lavorano e preparano per portarli in acciaieria.
- Nelle acciaierie vengono fusi nei forni per produrre nuova materia prima, nuovo acciaio
… e così all’infinito.
Da questo processo sono nati tombini, chiavi inglesi, rastrelliere per biciclette, panchine, travi, tondini per l’edilizia, binari e molto altro.
Riciclando, ad esempio, circa 1500 scatolette di tonno si può ottenere il telaio di una bicicletta o la scocca di un’utilitaria riciclando circa 350 fusti.
L’acciaio è presente negli imballaggi in varie forme, imballaggi che poi ritroviamo nelle nostre case ma diffusi anche in ambito industriale, artigianale, commerciale e petrolifero:
- Banda stagnata (latta): foglio sottile di acciaio ricoperto su entrambi i lati da un altrettanto sottile strato di stagno, che evita l’ossidazione e la corrosione dell’acciaio. Viene impiegata soprattutto nel settore delle conserve alimentari.
- Banda cromata: foglio di acciaio ricoperto con cromo e ossidi di cromo, impiegata nella produzione di fondi e coperchi di tappi corona (per bibite, birra o acqua minerale in bottiglia di vetro).
- Lamierino o banda nera: foglio d’acciaio laminato a freddo, non rivestito, ideale per la fabbricazione dei fusti a utilizzo industriale. Questi, prima ancora di essere riciclati, possono essere rigenerati, ossia dopo un’accurata verifica dell’integrità dei contenitori si possono riutilizzare. Si avviano al processo di riciclo solo i fusti eccessivamente danneggiati.
L’imballaggio in acciaio è eco-sostenibile, eco-compatibile, inviolabile, ermetico, robusto.
Costa meno riciclare imballaggi in acciaio, sia in termini economici sia ambientali, piuttosto che produrne nuovi.
Un esempio virtuoso di economia circolare arriva dalla Sicilia, premiata a Palermo nell’ambito di Best in Sicily 2017, decima edizione del riconoscimento ideato e organizzato dal giornale online cronachedigusto.it e dedicato alle eccellenze enogastronomiche e nel campo dell’accoglienza dell’isola.
Tra le tante aziende premiate c’è l’azienda conserviera Sebastiano Drago di Siracusa che riceve il premio Green Pack per aver scelto di confezionare i propri prodotti ittici con imballaggi ecosostenibili, scatolette e chiusure in acciaio: da materia prima a scatoletta, utilizzata, scartata, differenziata e riciclata per tornare ad essere nuova materia prima.