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Imballaggi in acciaio: da rifiuto a risorsa

Imballaggi in acciaio: da rifiuto a risorsa
2 Febbraio 2017

L’acciaio è il materiale da imballaggio più riciclato in Europa e tra i primi in Italia.

Stando agli ultimi dati forniti da RICREA, il Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio, nel 2015, in Italia, sono state riciclate oltre 347.687 tonnellate di imballaggi, pari al peso di 4 Golden Gate, il famoso ponte in acciaio di San Francisco. Stiamo parlando del 73,4% dell’immesso al consumo, un dato certamente non trascurabile.

Una delle principali caratteristiche dell’acciaio è la sua infinita riciclabilità e il conseguente risparmio energetico; è una materia prima permanente, che non si consuma, che si usa e riusa conservando le proprie qualità.

Ciclo infinito

  1. L’acciaio arriva presso le aziende produttrici di barattoli, scatolette, tappi corona, coperchi, bombolette aerosol, fusti, secchielli.
  2. Le aziende utilizzatrici di questi imballaggi li riempiono con i loro prodotti e li vendono.
  3. Dopo il consumo gli imballaggi in acciaio si trasformano in rifiuto.
  4. Grazie ai cittadini che effettuano la raccolta differenziata ed ai Comuni che raccolgono gli imballaggi in acciaio…
  5. … vengono avviati presso gli operatori che li lavorano e preparano per portarli in acciaieria.
  6. Nelle acciaierie vengono fusi nei forni per produrre nuova materia prima, nuovo acciaio

… e così all’infinito.

Da questo processo sono nati tombini, chiavi inglesi, rastrelliere per biciclette, panchine, travi, tondini per l’edilizia, binari e molto altro.

Riciclando, ad esempio, circa 1500 scatolette di tonno si può ottenere il telaio di una bicicletta o la scocca di un’utilitaria riciclando circa 350 fusti.

L’acciaio è presente negli imballaggi in varie forme, imballaggi che poi ritroviamo nelle nostre case ma diffusi anche in ambito industriale, artigianale, commerciale e petrolifero:

  • Banda stagnata (latta): foglio sottile di acciaio ricoperto su entrambi i lati da un altrettanto sottile strato di stagno, che evita l’ossidazione e la corrosione dell’acciaio. Viene impiegata soprattutto nel settore delle conserve alimentari.
  • Banda cromata: foglio di acciaio ricoperto con cromo e ossidi di cromo, impiegata nella produzione di fondi e coperchi di tappi corona (per bibite, birra o acqua minerale in bottiglia di vetro).
  • Lamierino o banda nera: foglio d’acciaio laminato a freddo, non rivestito, ideale per la fabbricazione dei fusti a utilizzo industriale. Questi, prima ancora di essere riciclati, possono essere rigenerati, ossia dopo un’accurata verifica dell’integrità dei contenitori si possono riutilizzare. Si avviano al processo di riciclo solo i fusti eccessivamente danneggiati.

L’imballaggio in acciaio è eco-sostenibile, eco-compatibile, inviolabile, ermetico, robusto.

Costa meno riciclare imballaggi in acciaio, sia in termini economici sia ambientali, piuttosto che produrne nuovi.

Un esempio virtuoso di economia circolare arriva dalla Sicilia, premiata a Palermo nell’ambito di Best in Sicily 2017, decima edizione del riconoscimento ideato e organizzato dal giornale online cronachedigusto.it e dedicato alle eccellenze enogastronomiche e nel campo dell’accoglienza dell’isola.

Tra le tante aziende premiate c’è l’azienda conserviera Sebastiano Drago di Siracusa che riceve il premio Green Pack per aver scelto di confezionare i propri prodotti ittici con imballaggi ecosostenibili, scatolette e chiusure in acciaio: da materia prima a scatoletta, utilizzata, scartata, differenziata e riciclata per tornare ad essere nuova materia prima.

 

 

 

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